Il Presidente di Confindustria Macedonia del Nord Riccardo Rainone ha partecipato a Skopje, presso il Ministero degli Affari Esteri macedone, all’incontro con il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, in occasione della sua missione in Montenegro e Macedonia del Nord martedì 10 settembre.
In rappresentanza dell’imprenditoria italiana che opera nel Paese era inoltre presente una delegazione di Confindustria Macedonia del Nord composta da Aleksandar Chadikovski (TGS Gruppo SOL), Gino Guazzini (Ristorante “Kaj Gino”), Gianmichele Mele (Sydea MK) e Ugo Romano (Dyna Brains).
Antonio Tajani è stato il primo Ministro degli Affari Esteri di uno Stato membro dell’UE a recarsi in Macedonia del Nord dopo la formazione del nuovo governo, confermando con questa visita il forte interesse italiano nei confronti della regione e l’impegno per supportare il percorso di integrazione europea del Paese.
L’On. Tajani ha affermato che “I Balcani occidentali sono una priorità della politica estera italiana, e con le missioni e i business forum realizzati con tutti i Paesi dell’area si stanno aprendo nuove strade per rafforzare l’export e gli investimenti delle aziende italiane. La Macedonia del Nord è un partner chiave per garantire un futuro di prosperità e stabilità per l’intera regione. C’è infatti un potenziale molto ampio per rafforzare ulteriormente le nostre relazioni bilaterali a cominciare dalla cooperazione nei settori strategici e ad alto valore aggiunto, ed è per questo che lavoriamo affinché si superi ogni ostacolo lungo il percorso di Skopje verso l’adesione all’Unione Europea e pensiamo che il 2030 non sia una data impossibile per raggiungere questo obiettivo”.
Il Ministro ha inoltre sottolineato che “Il percorso europeo si basa sul merito. Sosteniamo l’ingresso di tutti i paesi dei Balcani occidentali, in conformità con le raccomandazioni della Commissione Europea, che monitora costantemente lo stato di avanzamento delle riforme in ciascun paese, e quindi l’allineamento con la legislazione dell’UE”.